Ciò che ci fa conoscere una persona con cui abbiamo trascorso solo un breve periodo e che poi se ne è andato come un soffio, sono i ricordi che ha lasciato e che ognuno ha voluto trattenere per sé.
“… Quello che lui insegnava davvero, ogni giorno, erano la gentilezza, l’amore e la capacità di vedere il bello in ogni cosa”. (da ‘Il Giardino del maestro Andrea‘, racconto letto agli alunni della classe 4^A della Scuola Primaria di Avio)
E sono questi insegnamenti che cercheremo di ricordare pensando a lui e al suo essere stato tra noi, anche se per pochi mesi.
“… Ma io non sono davvero lontano. Sono in ogni cosa buona che fate, in ogni gesto d’amore, in ogni risata sincera. E ogni volta che guarderete il cielo, pensate a questo giardino: io sarò lì a prendermi cura di tutti i vostri fiori.” (da ‘Il Giardino del maestro Andrea‘)
Sono i fiori della nostra gentilezza, dei nostri gesti di pazienza, di amicizia e di bontà che sbocciano nel tuo giardino meraviglioso a cui pensiamo guardando il cielo. Grazie.
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