Scambio di grafemi affini: f-v

Scuola Primaria

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento: potenziare l’abilità di discriminare i fonemi affini.

Obiettivi

Il lavoro mira a sviluppare e potenziare le abilità percettivo-uditive per la distinzione di fonemi simili acusticamente e a stabilizzare l’associazione fonema-grafema utilizzando dei facilitatori (mediatori visivi “cartoncini”).

(riferimenti al testo “Recupero in ortografia” di Luciana Ferraboschi e Nadia Meini-Edizioni Erickson)

Tempo di apprendimento

Apprendimento in: Modulo di 20 ore

Contenuti

UDA destinata ad alunni delle classi I-II-III e IV Scuola Primaria.

Viene chiesto di aggiungere, togliere, sostituire lettere, sillabe per ottenere parole di significato diverso e di discriminare i suoni affini (errori fonologici).

UDA Comprensione-Gerarchia del testo

UDA_suoni affini

Si chiede all’alunno di disegnare su un cartoncino un oggetto che inizia con F e su un altro un oggetto che inizia con V (mediatori visivi).
Esercizi di discriminazione uditiva: l’insegnante pronuncia una serie di parole alcune delle quali iniziano con F e invita l’alunno ad alzare il cartoncino con disegnato l’oggetto che inizia con F. Le liste di parole sono costruite secondo il criterio della difficoltà crescente, per cui nelle prime liste non sono state inserite parole contenenti il fonema simile; dal riconoscimento del suono iniziale si passa al riconoscimento del fonema all’interno della parola. Per ognuna delle coppie di fonemi affini si consiglia di lavorare su un solo fonema, in modo che l’altro venga acquisito per contrasto.

Esercitazione di discriminazione visiva.

Dettare una serie di parole e frasi facendo scrivere in verde F e in rosso V. Cambiare il colore costringe l’alunno a sospendere il processo automatico della scrittura, per riflettere sul grafema esatto.

Esercizi per riflettere su come il cambio del fonema possa creare un’altra parola: indovinelli.

Esercizio di verifica con utilizzo delle autoistruzioni e diagramma di flusso come sequenza di operazioni mentali già organizzate da memorizzare e da seguire. L’alunno controlla le competenze acquisite attraverso il confronto con il modello corretto di testo (Autovalutazione e autocontrollo).

Verifica apprendimento

Valutazione in itinere su:
Le schede di autovalutazione e autocontrollo permettono all’alunno che si è esercitato nel superamento della difficoltà, di verificare autonomamente la correttezza di applicazione dell’abilità acquisita attraverso il confronto con il modello corretto di testo.

Valutazione finale:
su tutto il percorso svolto, tenendo presenti gli indicatori